Il nuovo urlo di Scheib, che qualità e che carattere: "Non era la mia pista preferita, ma oggi ho fatto tutto bene"

Mont-Tremblant ha ritrovato la Coppa del Mondo femminile dopo due anni, regalandoci due giganti abbastanza differenti per la condizione meteo, un po’ come accadde nel 2023, quando la vincitrice fu la stessa, Federica Brignone.

Senza la campionessa del mondo, sembrava poter essere Alice Robinson la donna chiamata a fare il bis, e nel caso della neozelandese sarebbero stati tre successi consecutivi dopo Copper Mountain. Sul più bello, ma non è stata certo una sorpresa visto che già ieri prima di uscire stava volando ed è in uno stato di forma celestiale, Julia Scheib ha “trafitto” la 24enne neozelandese, che poi ha sbagliato nel finale della 2^ manche chiudendo terza, a quasi 8 decimi dall’austriaca.

Secondo urlo stagionale e in carriera per la classe 1998 nativa della Stiria, che a Soelden poco più di un anno fa si regalava il primo podio, si è ripetuta sul Rettenbach andando però a vincere, anzi dominare, ha chiuso seconda a Copper e, dopo l’errore di gara-1 sulla “Flying Mile”, oggi è stata micidiale per riavvicinarsi, tra l’altro, al pettorale rosso che il prossimo 27 dicembre a Semmering sarà ancora sulle spalle di Robinson, ma con soli 12 punti di vantaggio sulla stessa Scheib, mentre tutte le altre big sono già oltre il centinaio di lunghezze di ritardo.

“Non è forse la mia pista preferita – ha detto Scheib ai microfoni FIS nel post gara – ma il contesto è bellissimo e mi sono comunque trovata bene, al di là dell’errore di ieri. Nella seconda manche non sono stata perfetta in alto, dovevo poi spingere sul piano e ci sono riuscita, ma oggi torniamo subito a casa e sento già un po’ di stress! Ad ogni modo, sono felice di come sia finita qui in Canada”.

“Un fine settimana iniziato amaramente e si chiude così dolcemente – le parole di Sara Hector, fuori subito nella 1^ manche di ieri, dopo la beffa giù dal podio a Copper con una 2^ difficile, oggi capace di una reazione da vera campionessa – E’ bello tornare sul podio, ma anche a casa”.

Alice Robinson fa buon viso a cattivo gioco, si prende il podio numero 20 e appunto mantiene la leadership di specialità, mentre al 4° posto di giornata sono risultate appaiate Camille Rast e Mikaela Shiffrin. La vallesana ha colto la terza top five in serie tra le porte larghe, per la capoclassifica in ottica overall, 6^ nella gara di sabato, è invece un altro piazzamento ai piedi del podio dopo Soelden e va benissimo così.

E’ vero, Shiffrin ha perso tanto nei finali di manche ed è lì che ha perso, compreso il gigante di sabato, risultati ancora migliori, ma sta tornando a livelli eccelsi in una specialità che per lei sarà determinante per puntare al sesto “coppone” e fare la storia. Ora si ritrova con 156 lunghezze di vantaggio su Colturi e 166 nei confronti di Robinson, anche se siamo convinti che la vera rivale della statunitense, in caso di dominio nella velocità (e le tante assenze causa infortuni avranno un peso), potrà essere Sofia Goggia, che di punti ne ha raccolti sinora 70 in quattro giganti.

Il prossimo week-end, per l’opening di discesa (che sarà doppio) e super-g, dirà già molto in quel di Sankt Moritz e Shiffrin dovrebbe disputare proprio la terza gara, su una pista dove è sempre stata grande protagonista.