Val Palot, in liquidazione la società degli impianti

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Val Palot, in liquidazione la società degli impianti

A rischio l’apertura dello skilift per la stagione invernale 2025/2026, ma prosegue il progetto finanziato dalla Regione Lombardia per il rilancio della località.

I gestori della stazione sciistica Val Palot, Silvano Sorio e Nicoletta Merighetti, hanno deciso di mettere in liquidazione la società Dnf Sport Srl con cui avevano rilevato l’impianto di risalita pisognese nel 2019.

A gennaio la Procura di Brescia aveva messo i sigilli allo skilift dopo che il 67enne Angelo Frassi morì cadendo da un pilone dell’impianto dove era salito per liberare un seggiolino incastrato: l'uomo non aveva nè il casco e nè l'imbragatura. Le indagini furono eseguite del Soccorso alpino della Finanza di Edolo, dai finanzieri di Breno e dai carabinieri del Nucleo investigativo di Brescia. A seguito della tragedia, per i titolari della società Dnf Sport Srl scattarono gli arresti domiciliari, successivamente revocati, con accusa di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Il liquidatore Silvano Sorio ora dovrà cercare di vendere tutti i beni di proprietà, pagare gli eventuali debiti e consegnare i libri contabili per la cancellazione dal registro delle imprese.

Sarà difficile quindi riaprire lo skilift per la stagione invernale 2025/2026 in quanto l’impianto di risalita è ancora sotto sequestro e sono tuttora aperte le indagini sulla morte di Angelo Frassi.
Nonostante ciò, prosegue il progetto finanziato dalla Regione Lombardia che ha assegnato circa 900 mila euro alla Comunità Montana del Sebino Bresciano per il rilancio della stazione. Tra gli obiettivi c’è la destagionalizzazione della località.

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