La seconda e ultima prova sulla Corviglia, alla vigilia della prima discesa per la CdM femminile, segnata dall'incidente della campionessa olimpica di combinata, portata via in elicottero (si teme per il ginocchio). Vonn, bloccata a metà pista dopo essere partita proprio dopo Gisin, non porta a casa un crono utile. Miglior prestazione per Haehlen su Ledecka, a sua volta di un soffio sulle leader azzurre, ma sono tutte vicine anche se, per le condizioni trovate, questo training conta relativamente.
Una giornata con luce piatta in pista e, in un contesto come quello della Corviglia di Sankt Moritz, la condizione peggiore per affrontare una discesa.
Era “solo” una prova, a 24 ore dalla prima gara di velocità della stagione olimpica per il circo rosa (venerdì dalle 10.15, con il cielo che dovrebbe essere completamente sereno in Engadina), purtroppo però la notizia del giorno è la seria caduta rimediata da Michelle Gisin.
In un training con tempi più alti di quasi 2 secondi rispetto a mercoledì, le valutazioni sono complicate anche perché Lindsey Vonn, che ieri aveva dominato, è stata fermata con le bandiere gialle ad un terzo di pista in quanto già partita (con intervalli di 75 secondi tra le atlete), ripartendo giusto per completare la prova dopo quasi 35 minuti di stop. Per Gisin, infatti, c’è stato bisogno dell’elicottero di soccorso dopo essere finita nelle reti, perdendo il controllo degli sci nella compressione che precede il salto Rominger, nel tratto finale della Corviglia.
Si teme un danno al ginocchio sinistro per la bi campionessa olimpica di combinata, pronta al debutto stagionale per una Svizzera che, dopo gli infortuni di Gut-Behrami e Suter, rischia di perdere un’altra sua stella, che proprio sulla velocità aveva investito tutta la preparazione per questa annata a cinque cerchi.
Il miglior tempo, per quel che conta (ci sono stati anche vari salti di porta, quasi sempre prima del Rominger), è di Joana Haehlen partita col pettorale 56 quando le condizioni di luce erano già migliorate, con la veterana elvetica a precedere di 13 centesimi Ester Ledecka che rispetto a mercoledì sale di livello, pur soffrendo ancora la parte centrale, quella più tecnica: il 3° e il 4° crono di giornata sono azzurri, con Sofia Goggia a 21 centesimi e Laura Pirovano a 22 (sempre buonissima la prestazione della trentina nel “cuore” della Corviglia), mentre Emma Aicher è molto veloce a tratti e chiude a 0”23 (seppur con salto di porta), con la campionessa del mondo Breezy Johnson (6^ a 0”24) che si prende qualche rischio nel tratto tecnico e poi lascia molto in fondo, ma dimostra di esserci.
Settima Weidle-Winkelmann a 0”26, partita col numero 1 la tedesca e con salto porta al Rominger, ma attenzione massima a Kajsa Vickhoff Lie, già seconda nel primo training e oggi sì distante 9 decimi, ma davanti sino alla compressione costata cara a Gisin, con successivo salto di porta della norvegese che poi si è completamente rialzata.
In classifica l’ottava prestazione è di Laura Gauche, di nuovo positiva e che si trova ad appena 27 centesimi da Haehlen, con la transalpina seguita da Nina Ortlieb, buonissima (considerate anche le condizioni odierne) a 0”48 pur lasciando tanti decimi nel penultimo settore.
Poi la giovane Schilcher, Stuhec (salto porta), una Blanc che cresce ex-aequo a 0”77 con una super Alice Robinson (che lascia parecchio negli ultimi due settori ma si porta a casa una gran prova), oltre ad Ager, con l’Austria indietro ma se Puchner (+ 0”96) difficilmente potrà limare nella parte più complicata di pista, per Huetter (a ridosso delle quindici con 97 centesimi di distacco) è stato di nuovo puro studio delle linee e la campionessa stiriana, anche nelle prime dichiarazioni post prova, è parsa molto serena.
In una giornata lunghissima (quasi 3 ore di training), con un breve stop anche per la caduta della giovane norvegese Pernille Lydersen, pronta al debutto in CdM e che non dovrebbe aver riportato danni, e quella dell’islandese Fridgeirsdottir, l’Italia, che domani potrà schierare nove atlete sulle undici partenti, piazza poi Sara Allemand, che “vede” il suo esordio nel massimo circuito (rinviato solo di 9 mesi dopo l’infortunio di Kvitfjell) all’orizzonte, con la valsusina oggi ottima 24^ a 1”29.
Nicol Delago termina 26esima a 1”50, Elena Curtoni a 1”83, Roberta Melesi a 1”97, Vicky Bernardi a 2”19, Nadia Delago (con porta saltata) con un ritardo di 2”42, Sara Thaler a 3”15, la giovane modenese Carlotta De Leonardis a 4”08 e Asja Zenere, l’ultima azzurra a scendere con il n° 66, distante 4”29.
CLASSIFICA 2^ PROVA DISCESA FEMMINILE SANKT MORITZ
1° Joana Haehlen in 1’32”70
2° Ester Ledecka + 0”13
3° Sofia Goggia + 0”21
4° Laura Pirovano + 0”22
5° Emma Aicher* + 0”23
6° Breezy Johnson + 0”24
7° Kira Weidle-Winkelmann* + 0”26
8° Laura Gauche + 0”27
9° Nina Ortlieb + 0”48
10° Anna Schilcher + 0”63
24° Sara Allemand + 1”29
26° Nicol Delago + 1”50
29° Elena Curtoni + 1”83
31° Roberta Melesi + 1”97
34° Vicky Bernardi + 2”19
37° Nadia Delago* + 2”42
50° Sara Thaler + 3”15
60° Carlotta De Leonardis + 4”08
62° Asja Zenere + 4”29
Discesa Femminile St. Moritz (SUI)
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Giovedì 11 Dicembre, 17:30coppa del mondo femminile
Giovedì 11 Dicembre, 16:25coppa del mondo 2025/26
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Giovedì 11 Dicembre, 15:55coppa del mondo femminile
Giovedì 11 Dicembre, 13:40coppa del mondo femminile
Giovedì 11 Dicembre, 12:05coppa del mondo femminile
Giovedì 11 Dicembre, 08:50BOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Carezza al lago | 13/13 | 30-50 cm |
| Folgaria | 18/20 | 15-30 cm |
| Falcade | 13/15 | 10-45 cm |
| Selva di Val Gardena | 72/80 | 20-50 cm |
| Dobbiaco | 18/19 | 10-40 cm |
| Plan de Corones | 31/34 | 10-50 cm |
| Alpe di Siusi | 21/24 | 20-50 cm |
| Limone Piemonte | 13/15 | 30-60 cm |
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Sofia Goggia
Cornelia Huetter
Lindsey Vonn








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