La stagione di Rok Aznoh è finita dopo il terribile volo sulla Birds of Prey, ma per fortuna c'è "solo" un danno al ginocchio

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La stagione di Rok Aznoh è finita dopo il terribile volo sulla Birds of Prey, ma per fortuna c'è "solo" un danno al ginocchio

Nella prima discesa stagionale in quel di Beaver Creek ha spaventato tutti il volo, con perdita di coscienza dopo l'impatto, del giovane velocista sloveno; la diagnosi esclude danni a livello cerebrale, c'è la lesione del crociato e del menisco del ginocchio destro.

Rok Aznoh ha fatto tremare tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori, con quella bruttissima caduta a fine muro sulla Birds of Prey, nel corso della discesa di Beaver Creek andata in scena giovedì.

Partito col numero 58, il 23enne sloveno (ex iridato jr di specialità) è finito contro le protezioni in un punto con vie di fuga ridotte e quell’impatto violento ha spaventato perché il velocista ha perso il casco ed è rimasto sulla neve privo di sensi. Trasportato in elisoccorso a Vail, presto per fortuna si è scongiurato un problema serio a livello cerebrale, ma la stagione di Aznoh è finita con la prima discesa stagionale.

E’ stata infatti riscontrata una rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio destro, con probabile operazione da effettuare anche se, sul piano della programmazione post infortunio, ancora si deve definire il tutto.

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Lo specialista badiota ha svelato di aver gareggiato ieri a Beaver Creek, tre giorni dopo essere stato operato per un infortunio rimediato in allenamento: Aspettavo da troppo questo momento per lasciare che una mano rotta decidesse per me. Verso Val d'Isère da capire quali scelte farà Mauro Pini, con Kastlunger e Talacci, a podio in Coppa Europa, che scalpitano come l'emergente Seppi.